A poche ore dalla conclusione della notte degli Oscar, Alessandro Piva ha presentato a Roma il suo Henry, produzione indipendente che si ripromette di sfidare i mostri sacri del cinema mondiale.
Distribuito in poche copie, per via delle note leggi di mercato, dalla Iris Film di Christian Lelli, la pellicola sarà dal prossimo 2 marzo nelle sale "capo-zona" di Roma, Milano e alcuni capoluoghi del Sud Italia, da dove provengono il regista (oltre che autore e produttore) e gran parte del cast.
Già premiato per la sua opera prima, La Capa Gira, come miglior regista esordiente, ai David di Donatello e ai Nastri d'argento, Alessandro Piva ha vinto con questa sua "seconda opera prima" il premio del pubblico al 28° Torino Film Festival, quando il 4 dicembre 2010 ha presentato Henry.
Un film che si propone di raccontare la periferia dell'anima nel cuore del centro di Roma, raccontando l'universo dello spaccio di eroina nella Capitale.
Realizzato grazie al contributo del Ministero dello Spettacolo, oltre agli sforzi economici dello stesso Piva, Henry ha raccolto attori più o meno noti, molti dei quali provenienti dai palcoscenici teatrali, tutti a lavoro con entusiasmo, accontentandosi di una paga al minimo sindacale perché affascinati da un progetto che ha riscosso successo anche nella sua anteprima ufficiale alla Casa del Cinema di Villa Borghese a Roma.
Carlo Garofalo